23 risposte a "Filosofia della letteratura"

  1. non lo so, non lo assumerei come legge…grandi narratori furono anche grandi amanti e lo stesso dicasi per grandi narratrici…chi esplora i corpi con amore potrà esplorare gli angoli sconosciuti dell’anima…naturalmente se possiede un minimo di talento…

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      1. che strano animale è l’uomo, soprattutto nel suo rapporto con il desiderio. Che la scrittura si muova lungo le linee di qualcosa di inappagato è certo, come un ponte verso approdi, a volte irraggiungibili, anche il sesso ha un suo ruolo, ma siamo troppo complicati e stratificati per poter racchiudere tutto in quello…è il grande passo in avanti compiuto da Jung dopo Freud…una riflessione, amico mio, solo una riflessione.

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    1. Ahahaha forse non avevo completamente ragione con questa filosofia della letteratura, probabilmente il mio ragionamento coglie solo una parte del puzzle, l’altra parte la lascio ai poeti veri, quelli che non hanno bisogno di speculazioni filosofiche per giungere a conclusioni sull’argomento…perché sono appunto essi stessi la conclusione 🙂

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      1. ”perché sono appunto essi stessi la conclusione”.. bella 😀 . Una volta, una persona mi disse che Alda Merini sostenesse una cosa.. che l’amore non va d’accordo con la poesia. In effetti, i poeti cantano l’amore, lo bramano… ma forse proprio perché non riescono a possederlo… magari sono codardi.

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      2. Una sorta di ”vita eterna”! 🙂 Non c’è fine. Credo sia per pochi questo ”potere”, il sapere tener la fiammella accesa, alimentarla.

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