Le persone sono cattive?

Ti fanno male. Le persone fanno male. Non c’è niente che tu possa fare per difenderti, puoi mostrarti impassibile e alzare una falsa corazza, finché non ti accorgi che a farti più male è proprio lo scudo che hai alzato contro di loro, contro gli altri.
Quando realizzi che tutto il male che ricevi è spesso anche involontario, smetti di affibbiare colpe e responsabilità, smetti di farlo e cominci ad accettare la brutalità degli eventi, la crudeltà impersonale che ti circonda. È che, in fondo, è vero che il bene di qualcuno coincide con il male di qualcun altro e quel qualcuno non può farci niente, anche lui sta subendo il male da un altro, ancora e ancora, come te, come tutti.
È così che va avanti questo circolo vizioso, è così che procediamo a passi lenti e pesanti verso la rovina. Perché tutto il palazzo nel quale siamo rintanati cade a pezzi, mattone dopo mattone – ciò che resta sono le fondamenta, perché nessuno è cattivo davvero e da queste fondamenta potremmo di nuovo ricostruire.
D’altronde, c’è male a credere nel bene?

21 risposte a "Le persone sono cattive?"

    1. Ci sono momenti in cui mi pare che le persone siano capaci di grandi azioni, altri in cui mi sembra esattamente il contrario. Allora sono arrivato a credere che i valori che attribuiamo, sia al singolo sia all’umanità, siano frutto di una scelta arbitraria e pragmatica, ma non certo razionale.
      Costruire dalle fondamenta è difficile, ci si prova 🙂

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  1. Il male è necessario. E’ un punto di riferimento per il bene. E viceversa. Come fa altrimenti a definirsi una cosa o persona, bella e positiva se, non ce n’ è un’ altra brutta e negativa? E viceversa. 😉
    Male e bene si appartengono, si fondono. Tutto il resto è una scelta su chi dei due far prevalere (ma non annullare). Semplice ragionamento filosofico, o matematico. Equazione di sentimenti.
    Anche se a volte, uno schiaffo ricevuto si ricorda più di un bacio. E sembra che l’ equazione non “risolve”.

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  2. Soprattutto, per quanto sembri banale, penso che male e bene di fondono in ciascuno, non è solo vero che una cosa o una persona possono definirsi belle in rapporto a un’altra, ma anche in rapporto alla parte “meno bella” di se stesse. Mi piace moltissimo la riflessione sulla “attitudine poetica” che rende la vita più bella, la condivido profondamente, la sento molto “mia” 🙂

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  3. Anche a me piace credere che in ogni persona,anche la peggiora, possa esistere del bene. Tuttavia bisogna loro aprire gli occhi per mostrare quel bene, far sì che loro stesse ci credano. Poi c’è quella categoria di persone che si crede buona, ma non si rende conto del male che fa.. ecco, quelle sono le peggiori! Irrecuperabili.

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