Su questa panchina

Io resto qui. Resto una notte intera. Ad aspettare qualcuno che so non arriverà. Ad attendere te che sei nei miei pensieri e nel mio corpo – sì anche nel mio corpo, perché nel mio naso c’è il tuo odore di miele, nelle mie mani le tue guance rosse come lava, nella mia bocca quel tuo sapore agrodolce. Agrodolce come te, che mi concedi e mi togli il respiro, proprio quando in debito di ossigeno ho bisogno di fare respiri profondi. – Ma non voglio un ossigeno qualsiasi, voglio quello che hai già respirato tu.
Resto su questa panchina. A vivere una vita che mi ha dato meno di quello che meritavo, meno di ciò che vorrei.

Buonanotte mondo; buonanotte a te – mi ritiro in un mondo possibile dove sei tu, io e noi.


È così quando non ci si sente liberi.

∃x(φ(x))

62 risposte a "Su questa panchina"

      1. Questo aspetto non l’avevo colto…io ho colto un canto d’amore: mi dispiace tanto, comunque, che ci sia stata una delusione: d’altra parte l’amore è sempre altalenante….anch’io vivo le tue stesse emozioni, a seconda di certi giorni, l’importante è poi ritrovarsi, parlare, discutare, e riappacificarsi. Sempre (se si può). 🙂 Forza e coraggio!

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      2. Mannaggia…mi dispiace proprio TANTO per te e per il tuo sentire…..non dire tuttavia che non si può…tu pensa che io mi sono lasciato con la mia compagna per 9 mesi di silenzio assoluto e poi siamo invece tornati insieme più forti ed uniti che mai! 🙂

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  1. Qualche volta penso che il tuo sia come un passaggio obbligato nella vita …..

    Quella mancanza d’ossigeno , nell’assenza dell’altro , quel sentiri schiacciato e diviso a meta’ , quell’immeritato silenzio…
    Ci ho studiato a lungo….
    Dicono che tutto ci derivi da traumi infantili…. Sarà !

    Mia nonna diceva che il tempo e’ un gran medico, speriamo, te lo auguro

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  2. ci sono amori che si dissolvono e ci sono amori che feriscono di ferite che non si rimarginano, ma pian piano smettono di sanguinare,
    l’apocatastasi di questo percorso può essere perenne ma non conduce da nessuna parte, si resta fermi anche se si continua a cambiare pelle.. muoversi è fondamentale….cambia panchina 😉

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      1. ho l’impressione che tu sia molto giovane per aver visto troppe panchine…forse mi sbaglio. in ogni caso uno che riesce a scrivere un posto come controfattuali e mondi possibili di risorse ne ha da vendere…basta solo metterle in campo…te lo dico per esperienza e anche per errori commessi

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      2. Io per panchine intendo letteralmente le panchine. Visito e scrivo regolarmente sulle panchine della mia città.
        Per le risorse, beh, vedrò cosa posso escogitare. Ho ancora molto da fare

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  3. Che bellissimi post che scrivi, intrisi di amore e di rimpianto.
    Bello sentirsi così,anche nella più profonda tristezza della disillusione.
    Te lo dice una che è piena di serenità ma che non crede di potersi più innamorare…purtroppo.
    Un sorriso

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      1. Ascolta, in genere opero con la poesia, ma posso provarci con questo post se riesci ad estrapolare poche frasi ( tutto il brano è molto complicato per crearci con l’editor di You Tube qualcosa), ok?

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  4. Quante panchine come la tua ci sono nella vita di ognuno di noi.
    E si aspetta che il tempo che passa faccia non sentire più così forte una persona amata.
    Non è sempre così purtroppo…
    Io ti auguro che presto su una panchina tu possa ritrovare quella emozione e quel calore dell’amore.
    Ciao con un sorriso
    gb

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