Pezzi di me, lungo te

Ci sono pezzi di storia che non riescono mai ad essere dimenticati, così come ci sono storie che non dovrebbero essere mai raccontate. La mia storia? Forse appartiene alle innominabili. Forse il silenzio è un padre che acconsente ad ogni buffonata delle sue fonetiche figlie — le parole, in fondo, non sono figlie del silenzio? —. Ed è così che va, è così che va sempre a finire, ma questa volta lo sento di più; ci sono pezzi: pezzi di me, lungo di te. Mi porti addosso, non te ne accorgi, ma sono già lì. Sono già lì per te, ad ogni problema, ad ogni difficoltà, perché se potessi, io lastricherei queste strade del sangue e delle ossa di quegli stessi ostacoli che hai difronte — per poter costruire il tuo corridoio verso la felicità.

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